L’antitrust riconosce l’importanza della fibra FTTH

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2021 16:17 | Ultimo aggiornamento: 30 Settembre 2021 16:26

FTTH
L’antitrust riconosce l’importanza della fibra FTTH

Velocizzare gli investimenti in nuove reti FTTH è fondamentale secondo l’Antitrust. “Nella ferma convinzione che l’applicazione del diritto della concorrenza possa contribuire ad una più solida ripresa, l’Autorità è intervenuta in maniera rigorosa nei confronti delle condotte idonee ad aggravare le conseguenze dell’attuale congiuntura, prestando particolare attenzione ai settori strategici per la crescita, la digitalizzazione e la sostenibilità. In tale ottica è stato ritenuto prioritario l’obiettivo di contribuire con ogni strumento possibile a velocizzare gli investimenti nelle infrastrutture per la transizione digitale”. A pronunciare queste parole è stato ieri il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, in occasione della presentazione al Senato della Relazione annuale dell’AGCM.

Le parole del presidente dell’AGCM

Rustichelli ha spiegato che, nell’anno appena passato, “l’Autorità ha accertato, nei confronti di un primario operatore di telefonia (Tim, ndr), una condotta abusiva volta ad ostacolare lo sviluppo in senso concorrenziale degli investimenti in infrastrutture di rete a banda ultra-larga, irrogando una sanzione pari a oltre 116 milioni di euro7. La condotta in questione è risultata idonea a ritardare lo sviluppo della fibra nella sua forma più innovativa, ovvero l’Ftth, proprio nelle aree dove, in assenza di sussidi, il mercato non realizzerebbe l’infrastrutturazione innovativa, con grave pregiudizio al processo di digitalizzazione del Paese”. Le parole di Rustichelli rappresentano un grande riconoscimento del ruolo che la fibra Ftth può avere per la ripartenza del Paese, favorendo lo sviluppo e aiutando le imprese.

Fibra FTTH: i dati elaborati dall’associazione europea Council Europe

Secondo gli ultimi dati elaborati dall’associazione europea della fibra Ftth (Fiber To The Home) Council Europe, diffusi qualche settimana fa, quest’anno l’Italia raggiungerà 16 milioni di abitazioni connesse con la fibra ottica in più rispetto al 2020, attestandosi al terzo posto in Ue per copertura capillare e al secondo per crescita in termini percentuali (+46%). Un aumento che continuerà anche nei prossimi anni, arrivando a toccare +136% nel 2026 rispetto al 2020. Le stime evidenziano come l’Italia, anche grazie al lavoro portato avanti da Open Fiber, confermi “l’enorme potenziale di crescita” insieme a Germania e Regno Unito e si affianchi ai Paesi Bassi.
Nell’analisi di mercato viene sottolineato come la crisi del Covid abbia portato “gli investitori privati a potenziare considerevolmente i progetti a favore della fibra Ftth/B per supportare il continuo aumento del traffico”. Tuttavia, nella crescita della connettività in fibra giocheranno un ruolo importante anche i programmi nazionali dedicati alla digitalizzazione e i nuovi obiettivi digitali Ue per il 2025 e il 2030.

Fonte: https://www.blitzquotidiano.it/societa/lantitrust-riconosce-limportanza-della-fibra-ftth-3408429/

Cybersecurity, i satelliti sono a prova di hacker?

di Piero Iezzi

satelliti

L’intervento di Piero Iezzi

Lo spazio orbitale terrestre sta diventando sempre più trafficato e ambito. Oltre allo “space junk”, la spazzatura spaziale che si muove a velocità supersoniche intorno al nostro pianeta (causando non pochi problemi alle missioni di Nasa e SpaceX), sono sempre di più i satelliti che vengono lanciati dalla terraferma per fornire servizi di vario tipo.

Secondo i dati forniti dall’Index of Objects Launched into Outer Space dell’Unoosa (ovvero l’ufficio per gli affari dello Spazio Esterno dell’Onu) nel 2018 si contavano 792 satelliti per le comunicazioni e diverse altre centinaia usata per sistemi di navigazione, sviluppo e ricerca tecnologica, studio dello spazio, studio della Terra e osservazione del nostro pianeta.

La rete satellitare è da anni un elemento fondamentale per il corretto funzionamento della nostra società. Non potrebbe esserci infatti un sistema di comunicazione così rapido e globale senza la “banda” offerta dai satelliti. Anche alla luce di tale elemento cruciali, i satelliti sono diventati uno fra i principali obiettivi per i criminal hacker e le organizzazioni criminali.

LA SICUREZZA DEI SATELLITI

Il tema è sentito dai principali player del settore che rendono pubblici i propri dubbi, obiettivi e richieste verso le amministrazioni pubbliche attraverso la Sia (Satellite Industry Association, associazione dell’industria satellitare).

L’obiettivo principale di questo settore è fornire una connettività affidabile e sicura, specialmente nelle zone più remote e non ancora collegate da una infrastruttura terrestre di alto livello. La tecnologia strategica interessa diversi settori come quello militare e governativo, senza dimenticare altre nicchie di mercato più legate all’ambiente privato.

Proprio alla luce di questo ruolo cruciale, il settore satellitare sta diventando sempre più vittima di attacchi complessi da parte di criminali, terroristi e Apt (Advanced Persistent Threat) foraggiati da Stati canaglia.

Il panorama delle minacce che colpiscono questo settore è multiforme e i rischi collegati sono enormi. Se da un lato è possibile immaginare un sistema sicuro al 100% solo dal punto di vista teorico, la Sia svolge un’importante attività di redazione di linee guida e white paper al fine di creare best practice efficaci per tutti gli elementi della catena di fornitura.

IMPEGNO CONDIVISO

Fra le altre parti coinvolte in questo complesso lavoro di messa in sicurezza della rete satellitare mondiale, spicca anche il NIST, ovvero il National Institute of Standards and Technology statunitense. Questo organismo tecnico, non avendo poteri sanzionatori, può solo limitarsi a fornire linee guida e cercare di favorire la comunicazione fra le parti coinvolte, specialmente nel caso in cui gli interessi fra queste non siano convergenti.

La lontananza dalla Terra (letteralmente) e la difficoltà nel porre sotto controllo diretto le comunicazioni che avvengono in orbita, mettono sul piatto problematiche serie rispetto al “chi” deve far rispettare le regole e al “come” farlo. In questo contesto, è chiaro che le organizzazioni criminali possono far leva su zone grigie e sacche opache per svolgere la propria attività.

I RISCHI

Qual è lo scenario peggiore che si potrebbe prefigurare a seguito di un attacco satellitare?

Blocco delle comunicazioni: bloccando la capacità di comunicazione di un satellite si possono provocare una serie difficilmente prevedibile di conseguenze negative verso tutti i settori che si basano su tali comunicazioni (trading, sistema finanziario in generale, informazione, ecc.). L’attività di controllo è di per sé complessa, se ci aggiungiamo la distanza, la difficoltà si fa estrema. Ma è possibile prevenire questa eventualità? I rischi collegati all’attività spaziale sono di per sé alti e procedure di routine come il controllo del codice diventano complesse e costose.

L’IMPORTANZA DELLA CRITTOGRAFIA

Uno degli strumenti fondamentali è sicuramente la crittografia, in modo da proteggere i dati che passano attraverso i satelliti e renderli al contempo meno appetibili per i malintenzionati. Considerando la criticità dell’argomento e il fatto che i satelliti devono rimanere operativi per diversi anni dopo il lancio, è fondamentale utilizzare algoritmi di crittografia all’avanguardia.

Si parla in questi casi di crittografia quantistica (e dal lato opposto di attività di cracking quantistica). L’AES (Advanced Encryption Standard) al momento è protetto da tentativi di decifrazione quantistica, a differenza di altri standard crittografici più risalenti nel tempo.

Se è impossibile prevedere quali saranno gli standard di sicurezza e di crittografia nelle decadi è venire, è consigliabile utilizzare (e imporre) gli standard più stringenti e ad alto contenuto tecnologico possibili.

INTEROPERABILITÀ

Questo è un altro concetto cruciale poiché tutte le soluzioni di sicurezza andrebbero considerate e sviluppate all’interno di un sistema complesso che coinvolge tutte le parte. La catena di fornitura e di sviluppo di tutti gli elementi hardware e software dovrebbe rispondere a linee guida complete e condivise così da evitare che un anello debole possa danneggiare a cascata tutti gli altri elementi collegati.

MOLTA STRADA DA FARE

Il presidente Biden ha da poco definito l’infrastruttura satellitare e spaziale come “cruciale” per gli Stati Uniti.

Ma al momento neanche l’amministrazione americana si è dimostrata pronta a emanare Ordini Esecutivi che blocchino del tutto il lancio di satelliti fino a che non saranno promulgate leggi condivise in merito agli standard di sicurezza del settore.

Al momento tutto sembra rimandato a settembre ma noi non abbassiamo la guardia!

Articolo Fonte : https://www.startmag.it/innovazione/cybersecurity-i-satelliti-sono-a-prova-di-hacker/

Down mondiale, ecco la causa: la CDN Fastly

Improvvisamente Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Twitch, Reddit, Amazon, Github, Guardian, The Verge, Financial Times, BBC, New York Times e molti altri siti di importanza internazionale sono caduti e sono risultati irraggiungibili per alcune ore. La situazione è stata ripristinata da pochi minuti ed ora è disponibile anche una spiegazione al problema: il network Fastly.

Fastly: è caduta la CDN

I siti caduti poggiavano le proprie risorse (CSS, js, immagini o altro ancora) sui server della CDN Fastly, dove fin da metà mattinata hanno iniziato a segnalarsi problemi a livello di performance. Nelle ore successive il gruppo segnalava indagini in corso sul problema, in risposta alle sicure sollecitazioni provenienti dagli editori coinvolti. Solo pochi minuti fa il problema è stato indicato come risolto dalla stessa Fastly:

Il problema è stato identificato e un fix è stato applicato.

Status Fastly

Fastly non ha al momento spiegato tuttavia la causa dell’accaduto, limitandosi a notificare il ripristino della situazione sulla “Content Delivery Network” ed il pieno recupero delle attività. Il problema non avrebbe inoltre coinvolto un solo datacenter, ma sarebbe diffusa sull’intera rete globale del gruppo.

CDN status

La caduta della CDN ha portato in alcuni casi all’irraggiungibilità dei CSS (con siti che apparivano pertanto con grafica saltata ed impossibilità relativa di navigazione, come nel caso Github) ed in altri casi all’irraggiungibilità completa del sito. Le CDN, agendo come proxy e consentendo di migliorare le performance e la velocità delle proprie pagine, consentono di migliorare l’esperienza utente sui siti che su questi server ospitano le proprie risorse. La caduta dell’intero network equivale quindi alla caduta di parti essenziali dei siti coinvolti, determinando i differenti disservizi registrati in queste ore.

Fonte: https://www.punto-informatico.it/down-mondiale-ecco-la-causa-la-cdn-fastly/